Poco più di un mese fa, un nostro gruppo stava partendo alla volta del Giappone. Probabilmente nelle scorse settimane avete visto le foto pubblicate sulla nostra pagina Bontur Viaggi, foto che ritraevano i paesaggi completamente differenti da quelli del Mediterraneo a cui siamo abituati. Che le abbiate già viste o meno, vogliamo raccontarvi com’è andata.
Sotto la guida di Daniela Bonaventura, il 6 novembre il gruppo ha levato l’ancora. Dopo l’atterraggio, ci si è subito resi conto della particolarità di quel paesaggio e di quelle città. In Giappone i nostri clienti hanno trovato grandi città come Tokyo e Kyoto (l’antica capitale) ma anche paesaggi rurali e immersi nel verde come il Monte Koya. Proprio su quel monte, dove sorgono molti monasteri buddisti, i viaggiatori hanno avuto la possibilità di cenare le pietanze cucinate dai monaci, prima di dormire sotto il loro stesso tetto. L’indomani, la sveglia ha suonato molto presto: tutti in piedi alle 6.00 per assistere alla caratteristica cerimonia dei monaci.
Per vivere il Giappone ancor più da vicino, la comitiva ha seguito il percorso di trekking del Kumano Kodo, un sentiero nella vegetazione più profonda che gli antichi pellegrini utilizzavano per raggiungere i templi del Monte Koya.
Tra le varie esperienze da fare assolutamente (e poi fatte) in terra nipponica, la compagnia ha alloggiato in un ryokan, un albergo tradizionale giapponese. Lì i nostri clienti hanno potuto sperimentare un’altra tipologia di sonno: dormendo sul tatami, un letto senza reti che poggia a terra, tutti hanno scoperto la comodità di questo riposo. Durante il nostro soggiorno nel ryokan, i giapponesi hanno dato grande prova della propria ospitalità, oltre che del proprio ordine, esibendo ambienti sempre molto puliti.
Non è mancato neppure il bagno nelle terme, di cui il Giappone è ricchissimo. Riguardo ad un argomento molto caro a noi italiani, la cucina, nessuno si è tirato indietro quando è arrivato il momento di assaggiare le prelibatezze della cucina tradizionale giapponese, molto saporita, salutare e allo stesso tempo molto leggera.
A Kyoto, invece, il gruppo è rimasto sbalordito con un viaggio in bicicletta che ha raggiunto perfino una foresta di… bambù!
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PARTI PER IL GIAPPONE:
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