Situata in una splendida posizione all’interno dell’omonimo golfo, Napoli è una città stupenda, contornata da uno scenario mozzafiato e arricchita da un patrimonio artistico e architettonico che le ha permesso di entrare a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Una città dalle mille meraviglie, vero e proprio museo all’aria aperta dove passeggiare alla scoperta di luoghi meravigliosi come Piazza del Municipio e Piazza del Plebiscito.
Il nostro itinerario ci permette di scoprire l’essenza della città, una delle più antiche d’Europa, caratterizzata da una storia articolata che giustifica la presenza di numerosi monumenti risalenti ad epoche diverse: mura romane, chiese medioevali, castelli normanni, palazzi rinascimentali, catacombe paleocristiane e altre meraviglie storiche.
Napoli è caratterizzata da ben 30 differenti circoscrizioni in cui si divide il territorio cittadino e ciascun quartiere costituisce un mondo a sé, con proprie peculiarità e caratteri distintivi. Uno dei più eleganti e rinomati quartieri è senza dubbio il Vomero, vero cuore commerciale e residenziale di Napoli, situato tra le zone collinari della città.
Qui entriamo in una pasticceria per degustare un dolce tipico napoletano. Tra babà, casatielli, sfogliatelle, pastiera e struffoli c’è davvero l’imbarazzo della scelta! Le leccornie napoletane, per il loro sapore unico, sono considerate insieme a quelle siciliane tra le migliori d’Italia e d’Europa.
Poi la visita prosegue con la Certosa di San Martino, che sorge nello scenario incantato e sognante del belvedere di San Martino, uno dei luoghi più amati dai napoletani, che salgono quassù per abbracciare in un solo sguardo Napoli e l’intero golfo.
L’itinerario della giornata termina con un passaggio in funicolare fino alla Napoli Borbonica e Castel dell’Ovo, uno dei 4 castelli della città, situato su un isolotto e unito alla terraferma da un ponte che lo collega alla bellissima via Partenope.
La scoperta di Napoli prosegue con un’escursione di un’intera giornata nella Zona Flegrea, una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli. L’area è nota sin dall’antichità per la sua vivace attività vulcanica e comprende diverse zone, tra cui Baia, splendida località termale e sede di numerose ville di epoca romana dove si svolgeva la vita dissoluta dell’alta società romana, finché l’attività marina non sommerse la zona.
Gli antichi splendori dell’epoca sono visibili nel Castello Aragonese di Baia, sede del Museo archeologico. A lungo rimasto una fortezza, più volte occupato e poi abbandonato dopo l’Unità, utilizzato durante la guerra come prigione, ha successivamente ospitato gli orfani di guerra. Oggi raccoglie i reperti archeologici unici e di straordinaria bellezza, rinvenuti nell’area dei Campi Flegrei.
L’escursione si conclude con la visita di Pozzuoli, centro importante durante l’epoca greca e romana, molto conosciuto per il singolare fenomeno del bradisismo, l’attività vulcanica che fa aumentare e diminuire l’altezza della città rispetto al livello del mare. Anche se a tratti il pensiero è terrificante, la sensazione di stare seduti su una pentola a pressione non si avverte per niente in questa città, in cui la natura sembra aver voluto utilizzare i colori più belli della sua tavolozza per disegnarne il paesaggio.
Qui scopriamo il Tempio di Serapide, testimonianza unica dei quartieri portuali e commerciali di Pozzuoli. In realtà la struttura è uno dei maggiori esempi di MACELLUM, mercato dei commestibili, eretto tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. Le botteghe erano allineate ai lati di un grande cortile porticato e lastricato di marmo. Sul lato di fondo c’era una sala per il culto imperiale e degli dei protettori del mercato, tra cui Serapide.
L’Anfiteatro Flavio del I secolo d.C., terzo anfiteatro romano più grande d’Italia dopo quello di Roma e Capua, è una bellezza che lascia senza parole per la sua portata storica: la costruzione è stata infatti attribuita agli stessi architetti del Colosseo di Roma.
Nel corso del nostro viaggio di scoperta, non manca certamente l’attenzione alla gastronomia che qui è generalmente saporita e molto condita, caratterizzata da una grande varietà di primi che comprendono sia piatti semplici, come pasta al pomodoro e basilico, che preparazioni elaborate come le lasagne o gli gnocchi preparati con farina e patate. La tradizione napoletana non può ovviamente prescindere dalla pizza, la creazione più celebre e invidiata della cucina campana, realizzata lavorando una pasta morbida e sottile dai bordi alti con condimento a piacere, anche se la più famosa rimane sempre la pizza margherita.
Sulla strada del ritorno faremo tappa nella famosa Abbazia di Montecassino, adagiata su un rilievo posto 516 metri sopra il livello del mare, uno dei luoghi più incantevoli della nostra Italia. Un edificio possente ma al tempo stesso mistico, che affonda le sue radici in un tempo lontano e che arriva fino ai nostri giorni, nonostante sia stato contrassegnato da distruzioni e ricostruzioni che non hanno, tuttavia, minato la sua incredibile bellezza.