VIAGGI IN POLTRONA
Due pellicole per immergersi totalmente nella storia, in particolare quella dei Reali di Baviera, Ludwig II ed Elisabetta di Wittelsbach.
LA PRINCIPESSA SISSI
L’immaginario della duchessa Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, meglio conosciuta come La Principessa Sissi, e del suo tormentato amore con l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe è stato reso immortale dalle pellicole dirette da Ernst Marischka negli anni ‘50. La trilogia racconta la vita di Sissi, da prima del fidanzamento con Franz ai primi anni di matrimonio, fino alla malattia e alla loro visita a Venezia. Il personaggio di Sissi, interpretato da Romy Schneider, è una versione fiabesca e romanzata, per niente fedele all’originale, ma le sceneggiature sono in grado di riprodurre fedelmente i luoghi della vita della protagonista. Attraverso la visione dei tre capitoli del film sembra quasi di ripercorrere la Strada di Sissi: un itinerario d’altri tempi, dal famoso castello circondato dall’acqua di Unterwittelsbach, vicino ad Augusta, alla reggia Viennese di Schönbrunn e verso la Corte Blu di Laxenburg per concludersi nella Versailles ungherese di Gödöllö, a nord-est di Budapest.
LUDWIG
Nel 1972 la Schneider torna ad impersonare l’Imperatrice d’Austria nel monumentale “Ludwig” di Luchino Visconti. Questa volta la versione realistica di Sissi, raccontata magnificamente da Visconti, rende giustizia alla vera personalità di Elisabetta, dando vita ad un personaggio dal fascino enigmatico. Il film è una minuziosa ricostruzione dell’universo di Ludwig von Wittelsbach, che sale al trono di Baviera col nome di Ludwig II, del profondo legame con la cugina Sissi e dell’amicizia ed il mecenatismo per Wagner. Le scene sono state girate nei luoghi e nelle dimore originali, ancora pervase dal ricordo e dalla presenza di Ludwig. Il più famoso sovrano bavarese fece costruire tra le Alpi Bavaresi bizzarri castelli (oggi tutti aperti al pubblico), dove si rinchiuse piano piano nella solitudine e nella follia. Il più conosciuto è quello di Neuschwanstein, il castello delle favole per eccellenza che ispirò Walt Disney per la dimora della Bella Addormentata nel Bosco. Linderhof è invece un piccolo gioiello in stile rococò immerso in un parco sconfinato adornato da fontane, padiglioni ed una grotta speciale. Ed infine, Herrenchiemsee, la Versailles bavarese, dalla quale si comprende la sua passione e venerazione per il Re Sole. La maestria di Luchino Visconti, grazie al racconto del dramma di Ludwig, ci conduce attraverso i Castelli Bavaresi con un’intensità tale da sembrare reale.